Al Meccanic d'bziclatt

Quando, nel 1953, il meccanico di biciclette CASTAGNINI decise di “mettersi in proprio”, nella bottega di Via Risorgimento, aveva alle spalle anni di gavetta: prima come “FATUREN” presso il meccanico MASETTI di Zola Predosa, poi come operaio presso l’INVICTA, nota fabbrica di biciclette e ciclomotori di Bologna.

L’attrezzatura di base, che utilizzava per il proprio lavoro, se l’era, per lo più, costruita da solo, impegnandosi e inventandola secondo le necessità. Allora la bicicletta era il mezzo di trasporto più diffuso e, nonostante la presenza a Zola Predosa di numerosi concorrenti, c’era lavoro per tutti.

Ogni frazione aveva, infatti, la propria bottega di meccanico di biciclette (aperta anche la domenica mattina): quella di COMASTRI a Riale, di LEPRI alPilastrino, di CORTICELLI ai Gessi, di MASETTI a Lavino, di BIAGI e diQUERZE’ (poi MARANI) a Zola, di LUCARINI a Ponte Ronca.

CASTAGNINI aveva poi anche la licenza di deposito, e ricorda bene i tempi in cui, chi andava in Comune, gli affidava la bicicletta o il motorino, oppure quando, per la Fiera di Zola –che si teneva il 15 Agosto-, lo spazio intorno alla bottega era stipato di centinaia di biciclette.

Intorno agli anni Sessanta, con il boom dell’automobile, il lavoro iniziò a diminuire, alcuni meccanici chiusero bottega, e CASTAGNINI, rimasto uno dei pochi riparatori e rivenditori della zona, divenne anche autonoleggiatore, con tre automobili senza autista. Poi nel 1973 iniziò, con l’AUSTERITY, la riscoperta della bicicletta: prima come mezzo di spostamento, poi come SPORT, praticabile in ogni età.

L’attività di CASTAGNINI prese nuovo impulso e, aggiornata alle nuove tecnologie ed ai nuovi materiali, continua tuttora affidata al figlio,dal 1992.

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